Roma, 16 apr. (LaPresse) – L’ambizioso progetto di riforme del governo guidato da Matteo Renzi passa anche attraverso la “riscrittura dell’intero codice del lavoro”, con un Jobs Act operativo entro la prima metà del 2015. Parola del ministro del lavoro, Giuliano Poletti, durante un videoforum sul sito del quotidiano ‘La Repubblica’. “La legge delega” sul lavoro, ha spiegato, “è già depositata oggi”, non è quindi “una cosa che avverrà”. Pertanto, sei il Parlamento approverà il provvedimento entro la fine del 2014, il governo “è pronto a chiudere” il pacchetto.

Entrando nel merito dei contenuti, Poletti ha ribadito la necessità di ridurre le tipologie di contratto, che devono essere “più equilibrate fra loro”. “Noi ora – ha detto il ministro – non abbiamo un elenco dei contratti da eliminare, ma abbiamo bisogno di un contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti”. “Oggi – ha aggiunto – un contratto a termine costa l’1,4% in più di un indeterminato, se non arriviamo al 10% non è significativo. Bisogna dare al datore di lavoro la possibilità di scegliere: scelgo questo perché mi costa meno o quello perché mi lascia più libero”.

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