Roma, 8 apr. (LaPresse) – “Chi ha preso troppo in questi si deve preoccupare di ridare quel che ha avuto alle famiglie che hanno meno di 1500 euro al mese”. Così il premier Matteo Renzi nel suo intervento agli Stati generali della Salute in corso a Roma alla presenza del ministro della Salute Beatrice Lorenzin e del Presidente della Repubblica. “Noi non stiamo cercando di punire qualcuno o valorizzare altri – ha precisato il premier -. Stiamo cercando di prendere atto di una realtà che è quella che c’è un sistema che negli anni ha lanciato numerosi allarmi”.

“Negli ultimi anni – ha poi spiegato – il sistema istituzionale e politico ha più volte lanciato messaggi di allarme sul mancato funzionamento di alcune strutture. In parte riguardano lo Stato con il necessario superamento del bicameralismo perfetto; in parte riguardano anche la relazione tra Stato e Regioni”. “Noi – prosegue – crediamo nel ruolo delle Regioni, al punto da farne il cuore del Senato delle autonomie ma abbiamo anche bisogno di dirci che, in questi anni, la credibilità e l’autorevolezza delle regioni è stata messa a dura prova – non dall’atteggiamento ostile del governo o delle istituzioni centrali – ma da alcuni fenomeni diffusi che hanno provocato l’allontanamento dai cittadini”. “Se siamo nelle condizioni di immaginare un futuro diverso – ha concluso Renzi – non dobbiamo farlo gli uni contro gli altri”.

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