Roma, 3 apr. (LaPresse) – “Andiamo avanti come un rullo compressore”, con le riforme che, “sono certo, verranno approvate”. Ospite di Lilli Gruber a ‘Otto e mezzo’ su La7, il premier Matteo Renzi è stato chiaro: “Oggi abbiamo dato un evidente segnale di speranza per la gente. Finalmente le cose stanno avvenendo. Il fatto che la legge elettorale sia stata approvata in prima lettura, che il prossimo 25 maggio non si voterà per le Province e che per l’autorità anticorruzione sia stato scelto un magistrato come Raffaele Cantone – ha detto – è segno di un Paese che vuole rimettersi in moto”.
“MARTEDI’ PRESENTIAMO IL DEF”. E poi annuncia: “Martedì, tra cinque giorni, presentiamo il Def”, nel quale saranno indicate “le coperture” necessarie a fare le riforme e a dare 80 euro in più al mese a 10 milioni di italiani. E “il 15 o il 16 aprile” spetterà, invece, al Consiglio dei ministri definire concretamente come “sbloccare i denari” per tagliare l’Irpef. La stragrande maggioranza delle risorse necessarie, ha spiegato Renzi, “verrà dalla revisione della spesa, che non è soltanto un taglio di denari, ma un cambio della Pubblica amministrazione. Decidiamo di spendere in modo diverso”.
“BERLUSCONI RISPETTERA’ ACCORDO SU RIFORME”. “Per quanto mi risulta – ha poi spiegato il presidente del Consiglio – Forza Italia è dentro l’accordo” sulle riforme. “Non sono preoccupato di ciò che accadrà il 10 aprile (quando il tribunale di sorveglianza di Milano dovrà decidere sull’eventuale affidamento di Berlusconi ai servizi sociali, ndr)”, ha detto Renzi, anche perché “è evidente che” il Cavaliere ” ha fatto una scelta importante, quella di stare al tavolo delle riforme e, nonostante pensi tutto il male possibile del centrosinistra e del mio governo, ha scelto di scrivere insieme le regole”.
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