Roma, 28 mar. (LaPresse) – “La posizione del Governo italiano resta immutata nel rivendicare con forza la giurisdizione italiana sulla vicenda e nel chiedere l’immediato ritorno dei nostri militari in Italia”. E’ quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi, dopo la decisione della Corte suprema indiana, che ha ritenuto legittima l’istanza presentata dai due fucilieri Massimiliano Latorre e Salvatore Girone e si è riservata di decidere nel merito. “Il Governo – prosegue la nota – continuerà a svolgere tutte le azioni internazionali utili a raggiungere quanto prima entrambi gli obiettivi”.
Questa mattina la corte suprema indiana ha sospeso il processo contro i due marò e ha accolto il loro ricorso contro la giurisdizione della Nia. Ieri il presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi aveva spiegato di averne parlato con il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. “Abbiamo parlato del caso dei due marò illegalmente detenuti in India e ho chiesto al presidente Obama un ulteriore appoggio per affrontare il caso su scala internazionale”, ha detto Renzi nel corso della conferenza stampa al termine dell’incontro con Barack Obama.
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