Roma, 22 feb. (LaPresse) – Sono tante le prime volte per l’esecutivo guidato da Matteo Renzi che ha giurato oggi al Quirinale: per la prima volta arriva una donna alla guida del ministero della Difesa, Roberta Pinotti. Ma soprattutto per la prima volta entra a palazzo Chigi una donna incinta all’ottavo mese di gravidanza. Si tratta di Marianna Madia, 33 anni, romana, nuova ministra della Semplificazione e della Pubblica Amministrazione. Laureata in Scienze politiche alla Sapienza di Roma, è una ricercatrice. Negli anni scorsi è stata al centro di una serie di pettegolezzi, a causa della sua relazione poi finita con Giulio Napolitano, il figlio del presidente della Repubblica. Prima di lei solo Stefania Prestigiacomo giurò incinta. Ma era al terzo mese e il pancione si vedeva appena.
Trentatre anni, come Madia, ha anche Maria Elena Boschi, nuova ministra delle Riforme e dei Rapporti con il Parlamento, fedelissima di Renzi. Laureata in giurisprudenza, vive a Firenze, dove lavora come avvocato. Alle politiche del 2013 è stata eletta alla Camera dei deputati nella lista del Pd. Il suo profilo Twitter conta 14mila follower. Soprannominata ‘faccia d’angelo’, è considerata una delle donne più eleganti del Parlamento.
Altre cinque donne figurano nella squadra, facendo di quello di Renzi anche il primo Governo in cui c’è parità di genere: otto uomini e otto donne. Anche se i più maliziosi hanno subito fatto notare che i tre ministeri senza portafogli sono andati tutti a donne.
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