Sanremo (Imperia), 18 feb. (LaPresse) – “Oggi la Rai è la maggiore responsabile del disastro economico, politico e sociale del Paese”. Questo il duro attacco di Beppe Grillo contro la Rai, al suo arrivo nella città dei fiori, Sanremo, dove stasera prende il via il Festival della canzone italiana. “Sono venuto a dimostrare questo – ha aggiunto Grillo – La Rai è una spa dove si spartiscono i miliardi fatti con il canone che vanno a società fuori, 5 società che si spartiscono miliardi di soldi pubblici”. “E’ tutto così precario come l’informazione – ha detto ancora il leader del M5S – che è capovolta. Parlate del nulla, del vuoto (riferendosi ai giornalisti ndr.). Allora andiamo al vuoto per antonomasia: Il festival di Sanremo”.
“SONO UNO SPETTATORE NON INTERFERISCO CON IL PROGRAMMA”. “Se un esponente del Pd ex meno L parla di reato di interruzione del servizio pubblico è come ‘Minority Report’, si guarda il reato prima che avvenga. Sono uno spettatore non interferisco con il programma”. Così Beppe Grillo, leader del Movimento 5 stelle, mentre s’incammina verso il teatro Ariston per assistere alla prima serata del festival. “Sto entrando in un teatro con un biglietto a vedere un festival”.
GRILLO CRITICA IL SISTEMA RAI E FUNZIONE DI SERVIZIO PUBBLICO. “Non sono venuto a criticare i cachet, ma il sistema” ha detto Beppe Grillo, leader del Movimento 5 stelle a Sanremo per la prima serata del festival. “Abbiamo una Rai che perde 400 milioni, mentre l’anno scorso erano 200, e il direttore viene a dire che il festival va bene”, ha detto Grillo, riferendosi alle affermazioni del direttore di Rai1, che ha dichiarato che per la prima volta quest’anno gli introiti del Festival copriranno le spese. “E’ una verità che camuffa una menzogna. Voglio far capire alla gente che non è più la Rai dei nostri padri” ha aggiunto. “Ma vogliamo dire cos’è il servizio pubblico? – continua Grillo – Siete ancora convinti di fare del servizio pubblico e che la parola pubblico abbia un senso? Io vorrei fare un favore ai cittadini, vorrei far capire alla gente che la Rai non è più quella di mio padre”.
ATTACCO AI GIORNALISTI. “Voi siete i walking dead veri, i morti viventi”. Lo ha detto Beppe Grillo davanti all’Ariston di Sanremo, prendendosela con tutti i giornalisti presenti. “E’ comodo stare lì con un microfono e sbattersene i coglioni”, ha detto ancora, suscitando le proteste dei giornalisti. “Se siamo al 77esimo posto come libertà di stampa la colpa è vostra, non sarebbe così se avessimo una Rai normale che non fosse in mano ai partiti. “Non sono venuto qui a fare pubblicità al Movimento cinque Stelle”. Alcuni dei giornalisti presenti si sono messi a ridere, al che il leader del M5S ne ha notato uno e lo ha apostrofato: “Che cazzo hai da ridere tu? Ridi ridi, tanto anche tu prima o poi dovrai fare delle scelte”.
“LA RAI E’ NOSTRA. RIPRENDIAMOCELA“. “La Rai ce la dobbiamo riprendere. E’ nostra. E’ dei cittadini”. Così Grillo, in un passaggio del comizio improvvisato davanti al teatro Ariston a Sanremo. Grillo spiega che “servizio pubblico è dare un senso critico alla gente, far capire quello che succede in un paese”. Poi si sofferma anche sul direttore generale Gubitosi “ha fatto un buco più del doppio di quando è arrivato. Ha portato le perdite da 200 a 400 milioni”.
“Fazio è una persona per bene, è moderato, ma non è un giornalista, è un programmista-regista, il suo pacchetto è un programma, si porta i suoi autori, il suo ufficio stampa, e abbiamo 13mila dipendenti della Rai che sono sotto-utilizzati”
“Abbiamo 13mila dipendenti che costano un miliardo e 700 milioni, però danno un miliardo e 4 in appalti esterni come una qualsiasi società privata, ma una società privata non lo farebbe. Le danno a cinque società, le chiamano le Happy Five”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata