Cagliari, 17 feb. (LaPresse) – E’ iniziato questa mattina alle 7 lo spoglio delle schede per l’elezione del presidente della Regione Sardegna e per il nuovo Consiglio regionale. In corsa l’uscente Ugo Cappellacci (centrodestra) e gli sfidanti Francesco Pigliaru (centrosinistra), Michela Murgia (Sardegna possibile), Mauro Pili (Coalizione del popolo sardo), Pier Franco Devias (Fronte indipendentista unidu) e Gigi Sanna (Movimento Zona Franca). Il nome del nuovo governatore si dovrebbe sapere verso la tarda mattinata, ma la momento si profila un testa a testa tra Cappellacci e Pigliaru. Con 8 sezioni scrutinate su 1836, l’ex governatore è al 39,2% mentre il candidato del centrosinistra è al 42,98%. Staccata al 12,33% Michela Murgia (Sardegna possibile).

Al momento l’unico dato definitivo è quello dell’affluenza drasticamente in calo. Solo il 52,23 per cento dei sardi ha votato alla chiusura delle urne delle 22 di ieri. Nel 2009 l’affluenza finale era stata del 67,57 per cento. E meno di dodici mesi fa, in occasione delle Politiche, anche qualcosa in più: 68,32. Mancano all’appello, rispetto alle Regionali precedenti, oltre 222mila elettori. Tra gli otto collegi elettorali, è Nuoro quello in cui si registra la maggiore assiduità (56,54%), seguito da Sassari (55,23%), l’Ogliastra (55,68%) e la Gallura (52,27%). Sotto la media Cagliari (51,38%), Oristano (49,71%), Sulcis (48,83%) e il Medio Campidano (46,92%). Tra le città principali, Cagliari è al 53,44%, Sassari al 54,55%, Olbia 47,32% e Oristano il 51,49%. Nuoro si colloca al 58,92% e Tempio tocca il 58,97%.

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