Roma, 14 feb. (LaPresse) – “Si tratta dell’ultimo atto di Napolitano, il suo canto del cigno. E il presidente della Repubblica chiude in bellezza accogliendo per le consultazioni Berlusconi, un pregiudicato che resuscita ancora una volta grazie ai giochetti di potere consumati nel sottoscala del Partito democratico. Abbiamo bisogno di un nuovo presidente della Repubblica e di andare a elezioni subito”. Esplode letteralmente la rabbia del Movimento 5 Stelle per le consultazioni in corso al Quirinale.
Sul blog di Beppe Grillo, in un post firmato da Federico D’Incà e Maurizio Santangelo, capigruppo M5S di Camera e Senato, i grillini dichiarano che non andranno alle consultazioni come gli altri partiti: “Non andremo alle consultazioni-farsa di Napolitano – si legge nel post – Non essendoci il tempo materiale per una consultazione in Rete, l’assemblea del gruppo parlamentare M5S lo ha deciso in modo aperto e democratico. Napolitano non ha nemmeno rimandato Letta alle Camere per dare al Parlamento l’opportunità di un giudizio complessivo sul suo governo dei larghi inciuci. Noi abbiamo un grande rispetto per le istituzioni e lo abbiamo dimostrato in questi undici mesi di lavoro. Il nostro riferimento sono i cittadini, non un presidente che non rappresenta gli italiani”.
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