Roma, 13 gen. (LaPresse) – “E’ stato un errore fatto dai tribunali, i nostri sono voti veri. Queste irregolarità ci sono state da una parte e dall’altra ma non sono state considerate le irregolarità nella lista collegata al Pd”. Così Roberto Cota (Lega), risponde a ‘La Telefonata’ di Belpietro su Canale 5. “Anche a voler sottrarre i voti alla lista irregolare – aggiunge il governatore – che poi non si possono sottrarre perché sono stati dati al presidente, comunque sarei in vantaggio di 6mila preferenze. Quindi non ci sono altre parole che golpe. Io mi sento perseguitato, è dall’inizio della legislatura che cercano di farmi cadere”. Cota ha poi annunciato che farà ricorso al Consiglio di Stato. Sulla probabilità che ci siano le elezioni in primavera, il governatore aggiunge: “non so più niente, non mi stupisce più niente. Faremo ricorso proprio per chiedere di governare fino alla fine della legislatura perché abbiamo vinto regolarmente”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata