Roma, 18 dic. (LaPresse) – L’Italia deve tornare a pensare in grande “nonostante le difficoltà” e dopo otto mesi vissuti sulle “montagne russe”, il governo “intende vivere i prossimi mesi con determinazione e impegno”. Il presidente del Consiglio, Enrico Letta, sceglie la platea della Conferenza degli ambasciatori d’Italia alla Farnesina per rilanciare l’azione del suo esecutivo. “L’obiettivo dell’1% nel 2014 e del 2% nel 2014 – dice – è alla nostra portata se i tassi di interesse rimangono bassi e quindi la fiducia resta forte verso il nostro Paese”.
La ricetta è quella della crescita, ma tenendo i conti pubblici in ordine perchè, spiega, “a quanti in queste ore in Italia ci chiedono di fare di più per la crescita, diciamo che in passato c’è chi, sfasciando i conti pubblici, ha ridotto il Paese nelle condizioni in cui ci siamo trovati”. “Non è nostra intenzione – insiste il premier – fare così: la nostra intenzione è tenere i conti pubblici in ordine, come farebbe ogni sana e saggia famiglia del nostro Paese”. Letta punta tutto se Expo e Europa, sottolineando l’importanza strategica di questi due temi. “L’Italia – sottolinea – dà il meglio di sè quando ha delle scadenze davanti. Expo rappresenta una scadenza importante per far sì che nostro Paese racconti al mondo un’esposizione universale europea, che riesca a essere positiva” come le Olimpiadi del 1960 di Roma. Poi traccia la linea che l’Italia terrà in occasione del semestre di presidenza a Bruxelles dal prossimo luglio: “L’Italia – sottolinea – non si farà impantanare in questo ruolo presidenziale, ma darà impulso per far fare passi avanti all’Europa in quel semestre cruciale”. E proprio per questo il premier punta sulla necessità di completare l’Unione bancaria europea: obiettivo per il quale, dice il premier, domani andrà a Bruxelles “determinato”.
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