Roma, 30 ott. (LaPresse) – “La risposta è contenuta nel voto di fiducia del 2 ottobre: il Parlamento mi ha dato la fiducia a larga maggioranza. Il pilastro di quel discorso era la necessaria separazione fra azione di governo e singole vicende giudiziarie”. Sono le parole del presidente del Consiglio Enrico Letta a Radio Anch’io su Radio1, rispondendo alla richiesta di Silvio Berlusconi di un intervento da parte dell’esecutivo sulla legge Severino.

“BENE NSUBITO RITOCCHI ALLA LEGGE ELETTORALE”. Letta ha commentato anche le parole di ieri del capo dello Stato: “Ho condiviso completamente l’appello del presidente Napolitano” sulla necessità di riformare la legge elettorale entro 7 giorni, ha spiegato, puntualizzando comunque che “è il Parlamento che deve farlo” e non andrebbero bene “intrusioni da parte del Governo”. “Ha ragione il presidente della Repubblica – ha aggiunto – non pensiamo solo alla mega riforma della legge elettorale, pensiamo anche a ritocchi, questo è anche il mio appello”.

“IN ARRIVO SEGNALI DI RIPRESA”. Letta ha poi parlato della crisi: “Luce in fondo al tunnel? Fuggo da questa immagine che è molto pericolosa – ha detto -. Alla fine di quest’anno ci saranno dei segnali di ripresa. Per quando riguarda la disoccupazione giovanile, ci sono i primi segnali: 12mila giovani sono stati assunti a inizio ottobre”. “Sono moderatamente ottimista – ha aggiunto – ma determinato affinchè nulla rubi al nostro Paese la possibilità della ripresa”.

“GOVERNO VERRA’ IN AULA A DISCUTERE MODIFICHE LEGGE STABILITA'”. Poi ha rivendicato le scelte della legge di Stabilità: “Questa è una legge di Stabilità – ha detto – che ha un suo equilibrio e della quale mi assumo la responsabilità”. “L’equilibrio – ha spiegato – è non sfasciare i conti pubblici e non ricascare in quei vizi” del passato legati all’abitudine di fare nuovi debiti per coprire le necessità di bilancio. “Vorrei dire – ha puntualizzato però il premier – a tutti i critici che stiamo discutendo di come collocare il calo delle tasse, fino ad ora si è sempre discusso di aumenti di tasse”. In ogni caso, ha annunciato, “il Governo verrà a discutere in parlamento su come migliorare la legge di Stabilità”.

“ITALIA COME UN GIOCATORE INFORTUNATO”. I risultati, comunque, ha puntualizzato, non si possono vedere in un giorno: “L’Italia – ha detto – è come un giocatore che ha avuto un infortunio al legamento crociato del ginocchio. Ora siamo usciti dall’infortunio, ma si riprende a giocarae gradualmente, passo passo”.

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