Roma, 30 ott. (LaPresse) – “Noi difenderemo l’agibilità politica di Berlusconi in tutti i modi e con tutti i mezzi, ma non a costo di fare del male al paese”. Così il senatore Roberto Formigoni del Pdl intervistato a Omnibus su La7 in merito ala decadenza di Berlusconi. “Non compiremo il fallo di reazione – prosegue Formigoni – ovvero non ci vendicheremo sul paese e quindi non faremo cadere il Governo ma ci batteremo affinché il Pd e gli altri soci di maggioranza del Governo riconoscano che è più serio sentire il parere della Corte costituzionale sulla legge Severino piuttosto che avere fretta di fucilare Berlusconi per poi accorgersi che la Legge Severino non è riconosciuta né dall’Europa né dalla Corte costituzionale”.

“Cerchiamo di convincere il Senato – ha aggiunto – e le forze che governano con noi il paese su questa linea ragionevole con il ricorso alla Corte costituzionale o sentendo il parere delle autorità europee – ha ribadito – e poi se tutto è regolare si proceda secondo la legge, ma insomma si tratta di una norma amministrativa non retroattiva, lo ha ribadito ieri anche la Corte di appello di Milano”.

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