Roma, 28 ott. (LaPresse) – “Il tempo di questo Governo è segnato e non sarà il Pdl o Forza Italia a staccare la spina ma il Pd, perché dopo avrà fatto le primarie io non ci credo che il Pd continui a sostenere questo esecutivo”. Lo ha detto Gianni Alemanno, ex Pdl, e ora leader di Prima l’Italia intervistato a Omnibus su La7.

Per l’ex sindaco di Roma “è quindi sterile per il centrodestra continuare a dividersi su quanto debba durare questo governo” perché “casomai deve pensare a come a arrivare a una nuova leadership, al di là delle proposte che fa Berluconi o Alfano perché il centrodestra non è più un mono-partitico”.

E insiste sulla necessità di individuare una leadership attraverso le primarie: “Abbiamo di fronte Renzi, non Epifani o Bersani – ricorda Alemanno – e quindi mi auguro che il premier esca fuori dal centrodestra da una grande consultazione elettorale: da questo punto di vista è importante che ci sia il Consiglio di nazionale di Forza Italia, l’ultimo purtroppo fu con la cacciata di Fini, ma non basta: deve emergere un programma di governo che sia un salto in avanti, perché è evidente che questo Governo non ce la fa”.

E chiarisce: “Forse questo governo farà una Legge di stabilità più o meno buona, forse farà la legge elettorale, ma oltre non andrà, anzi scommetto che a febbraio-marzo andremo a votare”. Quanto alla leadership di Marina Berlusconi, Alemanno commenta: “Sicuramente è difficile presentare una persona che non ha mai fatto politica, dopodiché siamo pronti a stupirci. L’importante – puntualizza – è che si esca da questa incertezza e che Marina dica chiaramente se vuole scendere nell’agone politico. Chiunque voglia guidare il centrodestra – insiste però Alemanno – che sia Marina o Silvio, si metta in testa che deve fare le primarie: del resto se una candidatura è forte, stravincerà”.

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