Firenze, 27 ott. (LaPresse) – “Dobbiamo cancellare le Province. Ci sono troppe istituzioni: Comunità montane, consorzi di bonifica, Province, Regioni, Comuni. Se qualcuno in politica torna a lavorare non è un dramma. Vorrà dire che ci sarà qualche politico in meno e qualche speranza in più”. Così Matteo Renzi nel suo intervento finale alla Leopolda. “La riforma del titolo quinto – ha aggiunto – è stata un errore, le Regioni ora hanno competenza concorrente su energia e turismo, come se il Molise dovesse avere una politica energetica diversa dalle Regioni vicine o come se avesse senso trovare la pubblicità della Basilicata a Shangai”.
Renzi ha parlato anche di lavoro, sottolineando che “chi fa l’imprenditore oggi è un eroe” perché affronta una pressione fiscale e una burocrazia decisamente più pesanti di quelle a cui sono sottoposti i concorrenti esteri. E non lo fa solo per il profitto, perché chi punta solo ai soldi, ha sottolineato, “ha altri strumenti”. “Ci sono intere fasce sociali – ha sottolineato – che vivono di rendita. Chi fa l’imprenditore è un eroe in questo Paese. Parlerò anche degli operai, ma sei di sinistra se crei un posto in più, e una speranza in più. E se questo vuol dire cambiare qualche idea, le cambieremo. La sinistra che non cambia idea si chiama destra”. Per lo stesso motivo, ha continuato, “non ha senso parlare di italianità delle aziende riferendosi al passaporto di chi siede in consiglio di amministrazione, ma di italianità dei posti di lavoro e dei prodotti” e che perciò gli investimenti esteri non possono che essere benvenuti, quando vanno in questa direzione.
Renzi ha poi citato il caso del fondatore di Fastweb, Silvio Scaglia, accusato di frode fiscale – e detenuto in via cautelare, tra carcere e domiciliari, per oltre un anno – e assolto qualche giorno fa. Il suo caso dimostra, ha sottolineato Renzi, che occorre riformare la giustizia. Il rottamatore si è soffermato anche sulla questione degli sbarchi: “Non basta – ha detto – dire che siamo contro la Bossi-Fini. Non servono gli appelli dell’Europa contro le leggi italiane. L’Europa deve farsi carico del problema e mandare le navi con noi a pattugliare le coste. Lampedusa è la porta dell’Europa? Bene, allora mandino le navi. O Lampedusa è la porta dell’Europa o l’Europa non serve”. A Silvio Berlusconi, Renzi ha concesso solo una battuta: “Qui alla Leopolda, non abbiamo parlato di Berlusconi, perché parliamo di futuro”.
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