Roma, 10 set. (LaPresse) – “Non mi piace una repubblica delle banane dove il diritto viene piegato agli uni o agli altri”. Lo ha detto il segretario del Pd, Guglielmo Epifani, intervenendo a Matrix, parlando della questione della decadenza da senatore di Silvio Berlusconi. “La legge – ha aggiunto – è uguale per tutti. In uno stato democratico se non fosse così ci sarebbe solo la legge del più forte, la legge della giungla”. “Se al posto di Berlusconi ci fossi io – ha continuato – o chiunque altro ci comporteremmo allo stesso modo. Lo facciamo per il rispetto della legge. Per questo non è una posizione contro qualcuno, ma una posizione per qualcosa”.

La sentenza della Cassazione che condanna Berlusconi, comunque, ha sottolineato Epifani, “credo che sia veritiera, equilibrata e giusta”. “In ogni caso – ha aggiunto – una sentenza definitiva non può che essere rispettata”. “Spesso – ha continuato Epifani – si ricorda il caso di Tortora. Ma lui fu condannato ingiustamente in primo grado. Poi venne assolto con formula piena. In quel caso fu la giustizia a intervenire negli altri gradi a correggere una sentenza sbagliato. In questo caso sono passati tre gradi di giudizio”.

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