Roma, 31 ago. (LaPresse) – “Stupisce non poco la nomina soprattutto di Elena Cattaneo, la quale è, a quanto mi risulta, la più giovane senatrice a vita mai nominata, appena cinquantenne (è nata nel 1962). Sembra abbastanza inopportuno, specie in un momento come questo, garantire ad una donna di cinquant’anni, con una nomina dall’alto e quindi senza alcuna legittimazione democratica, uno stipendio vita natural durante. Diciamo, statisticamente, per i prossimi trent’anni?”. La critica appare sul blog di Beppe Grillo, il grillino Paolo Becchi, professore ordinario di Filosofia del diritto. “Un senatore a vita percepisce – comprese diaria, indennità, rimborsi, all’incirca, 13 mila euro netti al mese (211.502 euro lordi all’anno). Quanto ci costerà la senatrice Cattaneo?”, si chiede il docente e puntualizza: “E se – come sembra uso – i senatori a vita campano più degli altri (guardate la Montalcini, ma anche Andreotti e Carlo Azelio Ciampi)”.

Paolo Becchi conclude quindi con il tradizionale attacco al Capo dello Stato: “Ed ecco, allora, che in tempi di crisi, dove sono difficili da trovare finanze per la cassaintegrazione, Re Giorgio si scopre particolarmente magnanimo, scaricando sul bilancio dello Stato – e su di noi – quattro nuovi stipendi, non proprio ‘popolari’. Viva la Repubblica!”.

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