Roma, 6 ago. (LaPresse) – E’ iniziata, nell’aula del Senato, la discussione generale sul decreto ‘del fare’ approvato questa notte dalle commissioni Affari costituzionali e Bilancio di palazzo Madama.
Tra le modifiche approvate dalle commissioni nella notte, anche le nuove norme sul tetto ai compensi dei manager, che prevedono il taglio del 25% voluto dal Governo del compenso complessivo a qualunque titolo determinato per tutti i manager che non rientrano nel tetto previsto dal decreto Salva Italia che stabilisce che tale compenso non può essere superiore al trattamento economico del primo presidente della Corte di Cassazione, circa 300.000 euro.
Via libera, poi, alla soppressione del documento unico di regolarità tributaria (Durt) e l’ok al ‘pacchetto Expò, che comprende, tra l’altro, una maggiore flessibilità per le assunzioni a termine degli Enti locali per eventi legati alla manifestazione e l’Iva agevolata al 10% per i biglietti d’ingresso.
Il provvedimento è atteso nell’aula della Camera, per la terza lettura, già nella giornata di domani. Non è quindi escluso che, dato l’elevato numero di emendamenti al decreto presentati in aula (circa 700) il Governo decida di porre la fiducia su un maxiemendamento che ricalchi il testo che ha avuto il via libera delle Commissioni.
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