Milano, 30 lug. (LaPresse) – Sulla richiesta del ministro Cècile Kyenge di frenare i militanti leghisti, troppo accesi nelle loro critiche, “ho gia detto in prcedenza”. Questo è l’unico commento che il segretario del Carroccio Roberto Maroni ha fatto sull’appello del ministro dell’Integrazione che ha chiesto che cessino gli attacchi nei suoi confronti da parte dei militanti del Carroccio. Kyenge, invitata ad un dibattito con il governatore del Veneto Luca Zaia alla festa della Lega a Milano Marittima il 3 agosto, ha minacciato di disertare l’appuntamento. Nel pomeriggio Maroni ha detto di volerla chiamare per “dirle la vera posizione della Lega e confermarle l’invito”. In serata, lasciando la sede della Cisl in via Vida a Milano, si è limitato a sorridere quando i giornalisti gli hanno chiesto se la telefonata fosse già partita. Maroni questo pomeriggio ha anche precisato che “la Lega non fa mai questioni personali, noi combattiamo idee e proposte sbagliate: lo ius soli è una proposta sbagliatissima”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata