Roma, 24 lug. (LaPresse) – Via libera dell’aula della Camera alla questione di fiducia posta dal Governo sul decreto del fare: i sì sono stati 427, 167 i no. Presenti al voto 594 deputati. Ma è battaglia con i gruppi di opposizione che hanno presentato 251 ordini del giorno, prefigurando di fatto una seduta dell’aula. Sel, Movimento 5 Stelle, Lega Nord e Fratelli d’Italia hanno votato contro la richiesta dell’esecutivo. A rendere incerti i tempi di approvazione del disegno di legge di conversione del decreto è l’ostruzionismo che le opposizioni hanno deciso di mettere in campo nel pomeriggio, quando inizierà la discussione sugli odg. “Con il decreto del fare aumentano le accise sulla benzina ancora una volta. L’ennesima presa in giro per trovare soldi che finanzino questa trovata propagandistica di basso livello”, scrive il vicepresidente della Camera ed esponente del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, su Facebook. “Useremo tutti gli strumenti in nostro possesso – prosegue – per far riflettere Parlamento e Governo su questa ennesima scelta scellerata”. Il vicecapogruppo del Pdl a Montecitorio, Mariastella Gelmini, giudica come “una scelta sbagliata” l’ostruzionismo delle opposizioni. “Il provvedimento – sottolinea – è un passo nella giusta direzione dello sviluppo e della crescita e non si comprende perchè l’opposizione debba assumere un atteggiamento ostile al provvedimento”.
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