Roma, 22 lug. (LaPresse) – Spetterà all’aula della Camera sciogliere i nodi delle coperture mancanti agli emendamenti posti al decreto legge ‘del fare’. Dopo oltre 14 ore di riunione, maratona notturna compresa, la commissione Affari costituzionali di Montecitorio ha infatti consegnato all’assemblea il provvedimento, che sarà esaminato a partire da questa mattina, con probabili votazioni a partire dalle 16. In circa sette-otto emendamenti infatti lo stesso della commissione Bilancio della Camera, Francesco Boccia, ha ammesso che “le coperture non c’erano”. Tra questi la proposta di modifica presentata dai relatori in favore dei piani di azionariato diffuso. L’emendamento puntava ad eliminare il bollo dello 0,15% applicato sulle comunicazioni agli investitori dal Dl SalvaItalia a fine 2011. Il beneficio avrebbe tuttavia dovuto riguardare solamente le quote acquistate prima della Manovra voluta da Monti. Altra questione rinviata alla valutazione dell’assemblea è il tentativo di eliminare o attenuare i nuovi tagli all’emittenza locale posti a copertura del Dl fare. Tra le novità del provvedimento la disposizione che prevede multe scontate del 30% per i patentati ‘virtuosi’ che non hanno subito decurtazioni di punti negli ultimi 2 anni o che decidono di pagare entro 5 giorni dalla data di contestazione. Gli sconti non si applicano in una serie di casi, tra cui la violazione del codice della strada per cui è prevista la sanzione accessoria della confisca del veicolo e la sanzione amministrativa della sospensione della patente di guida. Le multe potranno essere pagate anche al momento della contestazione attraverso il pagamento elettronico. Altra novità significativa è quella che salva i parlamentari-sindaci dei comuni fino a 15.000 abitanti. La proposta di modifica, già approvata nei giorni scorsi dalle commissioni, è stata ritoccata prima del via libero definitivo.

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