Padova, 17 lug. (LaPresse) – E’ stata condannata a 13 mesi per direttissima Dolores Valandro, l’ex consigliera di quartiere leghista di Padova (espulsa dal partito), che aveva pubblicato su Facebook la frase “Mai nessuno che la stupri?”, facendo riferimento con un link al ministro all’Integrazione, Cecile Kyenge. La richiesta del pm era stata di un anno e quattro mesi di reclusione per istigazione alla violenza per fini razziali. L’udienza si è tenuta oggi presso il Tribunale di Padova, dove la donna è apparsa in lacrime e pentita. Quattro le parti civili a cui sono stati riconosciuti risarcimenti per complessivi 13 mila euro, di cui 10 mila al Comune di Padova e mille a testa a tre associazioni contro il razzismo. Tuttavia il pagamento delle provviginali è stato sospeso in attesa dell’appello che si terrà al Tribunale di Venezia. “Faremo ricorso – ha dichiarato infatti l’avvocato della Valandro, Massimiliano Nicolai – perché già dalla condanna di primo grado si intuisce che le prove sono insufficienti, la pena è il minimo possibile e la finalità razzista non c’è. Nella frase della Valandro semmai c’è ingiuria o diffamazione, per cui sarebbe servita una querela di parte dal ministro Kyenge. Non c’è alcun riferimento a questioni di pelle, o a etnia o razzismo in genere”.
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