Milano, 21 giu. (LaPresse) – Spunta un nuovo testimone ma i guidici non lo ammettono. I giudici della quinta sezione penale, davanti ai quali si celebra il processo Ruby a carico di Lele Mora, Emilio Fede e Nicole Minetti, non sentiranno in aula Pawel Giowine, il 35enne polacco che ha riferito di aver conosciuto nel 2006 Imane Fadil e che la modella egiziana faceva parte di un’organizzazione specializzata in fotoricatti a vip, calciatori come Cannavaro e politici. Il collegio presieduto da Annamaria Gatto ha stabilito, al termine di una breve camera di consiglio, che “non appare assolutamente necessario interrompere a discussione per acquisire il verbale di spontanee dichiarazioni ai fini della valutazione della vicenda”.

Il nuovo testimone secondo la difesa era in grado di ridimensionare la portata della testimonianza della modella marocchina Imane Fadil, presente a diverse feste e serate ad Arcore e parte civile nel processo a carico di Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti. “Le dichiarazioni rese – aveva detto stamane l’avvocato di Emilio Fede, Alessandra Guarini – potrebbero avere un’estrema rilevanza a livello difensivo”.

Il tribunale di Roma, secondo il legale di Fede, avrebbe già trasmesso i verbali a Milano. Il pm Antonio Sangermano, però, ha replicato di non aver ricevuto nulla. “Non vorremmo – ha aggiunto – che si agitassero nel processo personaggi a libro paga e faccendieri”. Il pm si è quindi opposto all’acquisizione di questi verbali. L’avvocato Alessandra Guarini, che difende Emilio Fede, ha detto in aula di avere accertato l’esistenza di Pawel Giowine, da cui ha ricevuto una telefonata nel suo studio. Nel corso della conversazione, Giowine avrebbe chiesto che le sue dichiarazioni rilasciate ai pm di Roma fossero acquisite nel processo.

L’avvocato ha precisato che il verbale rilasciato da Giowine ai magistrati di Roma è stato trasmesso lo scorso 31 maggio. Il pm Sangermano si è opposto, sottolineando che “non conosciamo il contenuto di queste dichiarazioni, prendiamo atto che è stato accertato che non è un ectoplasma”. “Non lo conosco, non so chi sia”, ha risposto invece Imane Fadil ai giornalisti che le hanno chiesto se conoscesse Giowine.

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