Roma, 15 apr. (LaPresse) – Riparte la consultazione online del Movimento 5 Stelle per il candidato alla presidenza delle Repubblica, annullata la settimana scorsa a causa di un attacco hacker. Si vota fino alle 21. “Io ho deciso – annuncia Beppe Grillo sul suo blog – di non partecipare alla votazione finale e ringrazio per la stima tutti coloro che hanno fatto il mio nome”. “Alla votazione – si legge sul sito – possono partecipare gli iscritti al MoVimento 5 Stelle al 31 dicembre 2012 che abbiano inviato i loro documenti digitalizzati”. I candidati sono nove: Emma Bonino, Gian Carlo Caselli, Dario Fo, Milena Gabanelli, Ferdinando Imposimato, Romano Prodi, Stefano Rodotà, Gino Strada e Gustavo Zagrebelsky.
La prima votazione si era svolta venerdì, annullata perché “oggetto di attacco di hacker. In presenza dell’ente di certificazione – aveva spiegato lo staff sul blog di Grillo – è stata riscontrata una intrusione esterna durante il voto e siamo riusciti a determinare le modalità con cui è avvenuto l’attacco. Abbiamo deciso di annullare quindi le votazioni di ieri e ripeterle oggi con nuovi livelli di sicurezza”. Sulla vicenda erano fioccate le critiche. Utilizzare per il voto una piattaforma open source e non una “piattaforma chiusa e opaca”, è l’appello lanciato su change.org (www.change.org/it/petizioni/movimento-5-stelle-per-una-piattaforma-web-open-source-con-licenza-gpl), un sito dedicato alle petizioni, da un gruppo di informatici attivi nella promozione del software libero. “Il merito – scrivono – che va riconosciuto al successo del MoVimento 5 Stelle è quello di aver aperto uno squarcio rispetto a un’altra pratica possibile: aperta, partecipativa, digitale, egalitaria”. Ma “presentarsi in Parlamento con l’apriscatole, e al contempo far esprimere i cittadini su una piattaforma chiusa e opaca non è compatibile”. Perciò per rendere questa “consultazione del tutto rivoluzionaria”, concludono, “il codice sorgente della piattaforma dovrebbe essere pubblicato”.
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