Roma, 14 apr. (LaPresse) – “Il balletto dei partiti per non decidere nulla e mantenere posizioni di privilegio e di impunità decennali continua, imperterrito, senza vergogna. Il Paese ha bisogno di leggi e di riforme, ma il Parlamento è paralizzato”. Lo scrive Beppe Grillo sul suo blog. “In questa legislatura – aggiunge – è arrivata una variabile non prevista: il MoVimento 5 Stelle, che vuole riportare il Parlamento, e quindi il popolo italiano, alla sua centralità. Il M5S va quindi disinnescato”. Per farlo, spiega il comico genovese, “per evitare qualsiasi legge sgradita a questi cialtroni”, “le Commissioni saranno istituite dopo l’elezione del presidente della Repubblica, dopo il nuovo ciclo di consultazioni, dopo la fiducia al nuovo governo, quindi, ottimisticamente a luglio prima della chiusura di Camera e Senato per ferie”. “Poi, extrema ratio – scrive ancora Grillo – per sicurezza, si potrebbero sciogliere le Camere e andare a nuove elezioni senza aver avviato alcuna riforma”.

Per Grillo il Parlamento “è paralizzato da anni, da quando i parlamentari sono diventati emanazione dei segretari di partito, impiegati e funzionari nel migliore dei casi, e il governo legifera a colpi di decreti legge su cui pone la fiducia accordata senza problemi dai lacchè di partito che premono pulsanti a comando”.

“L’economia – dice ancora Grillo – non aspetta e per allora potremmo essere falliti con la distruzione irreversibile delle piccole e medie imprese che oggi tengono ancora, miracolosamente, in piedi l’Italia e allora non ce ne sarà più per nessuno. Mentre a Roma si discute di poltrone l’Italia brucia”.

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