Roma, 6 apr. (LaPresse) – Il Consiglio dei ministri, riunitosi questa mattina, ha approvato il decreto legge che sblocca il pagamento dei debiti della pubblica amministrazione. Verranno pagati 40 miliardi nei prossimi 12 mesi e i pagamenti partiranno già da lunedì. “È un passo decisivo – spiega palazzo Chigi – per garantire la soluzione rapida del problema dei pagamenti arretrati, attraverso meccanismi chiari, semplici e veloci che restituiscano alle imprese la certezza di recuperare i crediti accumulati nei confronti delle amministrazioni e favoriscano così l’accelerazione della ripresa economica”. Lo sblocco dei pagamenti dei debiti della Pubblica amministrazione, si legge nel comunicato di Palazzo Chigi, non sforerà “il vincolo del 3% imposto dal Patto di stabilità e crescita che potrebbe mettere a rischio l’Italia di sanzioni europee, come richiesto dalle Risoluzioni adottate dalle due Camere il 2 aprile. Al decreto infatti si accompagna una serie di misure precauzionali per contenere la spesa entro il limite di 40 miliardi e non superare così il limite ‘precauzionale’ del 2,9%. A tal fine è previsto che a settembre venga effettuato un monitoraggio mirato che, in caso di superamento del limite, consenta al ministro dell’Economia e delle finanze di adottare per tempo le necessarie misure per la rimodulazione delle spese”.
“È una situazione inaccettabile che è stata a lungo accettata e ha finito con l’acquisire posizioni sempre più grandi. È arrivato il momento di voltare pagina”, ha spiegato il premier Mario Monti in conferenza stampa. Il presidente del Consiglio uscente ha inoltre voluto esprimere la sua “sorpresa indignazione per le tante espressioni di severa critica al Governo per i due giorni in più rispetto a quelli previsti per l’approvazione del decreto, spesso provenienti da forze politiche che nel l’ultimo decennio hanno provocato questa situazione”. “Abbiamo cercato di porre rimedio – ha aggiunto – alle perfide conseguenze finanziarie provocate da comportamenti poco seri di gestione della finanza pubblica”.
Nel merito del decreto sono entrati il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera e quello dell’Economia Vittorio Grilli. Passera ha spiegato che il decreto legge approvato oggi “segna la strada per risolvere definitivamente” il problema dei debiti della Pubblica amministrazione e che tra le modalità di pagamenti dei debiti della Pubblica amministrazione ci sarà anche la “compensazione tra debiti e crediti. Abbiamo allargato la tipologia di crediti che potranno essere compensati: non solo i debiti passati a ruolo”. “Le Pubbliche amministrazioni – ha aggiunto Passera – avranno l’obbligo di certificare e censire tutti i debiti ancora presenti nell’ambito della prossima Finanziaria”. Grilli ha ribadito che il Governo chiede alle amministrazioni di pagare i debiti prima alle imprese e poi alle banche, e comunque prima i crediti più vecchi. “Il pagamento in titoli di Stato dei debiti della Pubblica amministrazione – ha infine precisato Grilli – è previsto per le banche e non per le imprese”.
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