Roma, 30 mar. (LaPresse) – Le due commissioni programmatiche, che raggruppano personalità tra loro diverse per collocazione e per competenze, annunciate oggi dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, avranno il compito di stendere due rapporti, uno per le riforme istituzionali e l’altro per i più importanti provvedimenti di carattere sociale ed economico. Lo si apprende da fonti interne al Quirinale. Le task force dovranno convergere su “essenziali temi di carattere economico ed europeo” per stilare proposte programmatiche “che siano condivise dalle forze politiche”. I componenti delle commissioni saranno personalità del mondo della politica e parlamentare, ma non si esclude che entrino a far parte anche personaggi istituzionali. Secondo quanto si apprende inoltre le due commissioni non avranno una scadenza preordinata. Le stesse fonti spiegano che non sarà necessariamente Napolitano ad avere in mano le due relazioni, che, se presentate dopo la fine del settennato, saranno strumento di studio per il nuovo presidente della Repubblica.
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