Milano, 7 feb. (LaPresse) – E’ scontro aperto tra Umberto Ambrosoli, candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Lombardia e il rivale del centrodestra Roberto Maroni. “Basta frottole” ha detto più volte Ambrosoli al segretario della Lega nel corso del primo confronto in tv tra i 5 candidati al Pirellone, registrato negli studi Rai di Corso Sempione. Il dibattito tra Maroni Ambrosoli, il montiano Gabriele Albertini, la rivale del M5S Silvana Carcano e quello di ‘Fermare il declino’ Carlo Maria Pinardi andrà in onda questo pomeriggio alle 15 su Rai Tre.
Primo terreno di scontro tra Ambrosoli e Maroni è stato il rilancio dell’aeroporto di Malpensa e la possibilità di affidare gli appalti per le infrastrutture da completare in tempo per Expo esclusivamente ad imprese lombarde. Per Maroni “Malpensa non è una cattedrale nel deserto ma una grande opportunità che finora non è state sfruttata appieno. Bisogna creare un collegamento tra Malpensa e tutti gli aeroporti lombardi – ha proseguito – per evitare concorrenza tra loro” e creare opportunità di lavoro per le imprese lombarde con “appalti a km 0”. Ambrosoli ha replicato che “le infrastrutture che sono state avviate (come i collegamenti autostradali Tem e Brebemi) devono essere completate”. “Lega centrodestra – attacca – hanno fatto fallire l’aeroporto di Malpensa spogliandolo dell’operatività con il trasferimento Alitalia a Fiumicino”. “Non possiamo fare finta che finora sia stato qualcun altro a governare”, ha aggiunto Ambrosoli che in teme di appalti a km 0 ha spiegato che “l’Unione Europea ci obbliga a fare gare internazionali” e il fatto di fare lavorare a Malpensa esclusivamente imprese italiane “ha portato ad una multa di 340 milioni di euro. Smettiamola – ha proseguito -di raccontare ai cittadini Lombardi frottole irrealizzabili”. Maroni si è difeso dicendo che “non sono frottole, sono opinioni e programma politico. La prego – ha aggiunto rivolto ad Ambrosoli – di avere rispetto delle opinioni degli altri”.
Critiche dal candidato del centrosinistra anche sulla proposta di Maroni di trattenere il 75% delle tasse al Nord. “E’ un pò bizzarro – ha detto Ambrosoli – che chi ha messo le pressione fiscale più alta ora ci dica che dobbiamo abbassare le tasse. Basta con tutte queste frottole”. Ambrosoli va all’attacco anche su Expo, che finora è stata “rallenatata” dagli scontri all’interno del centrodestra tra l’ex sindaco letizia Moratti e il governatore Roberto Formigoni, mentre ora grazie al suo impegno e a quello di Pier Luigi Bersani, Giuliano Pipapia “si può cambiare passo” e visione per quanto riguarda la manifestazione del 2015 che è “una grandissima occasione per rilanciare anche turismo e cultura in Lombardia”. Attriti anche sulla sanità. Per Maroni “la sanità in Lombardia ha raggiunto livelli di eccellenza. Si può sempre migliorare e introdurre criteri oggettivi di valutazione” per scongiurare il rischio di nuovi casi come quelli del San Raffaele e della Maugeri. “Basta disastri”, ha replicato Ambrosoli che vorrebbe che la “politica vada via dalla sanità” e ha ricordato come in Regione siano state distribuite mazzette e come l’ex assessore Bresciani “si vantava del fatto che i direttori degli ospedali fossero nominati in base agli esiti delle elezioni”.
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