Roma, 4 feb. (LaPresse) – “Quelli che presentano Vendola come il nemico pubblico, l’Udc, sono gli stessi che hanno fatto gli accordi con Sel in diversi comuni della Puglia. C’è un grosso problema di ipocrisia”. Lo ha detto il sindaco di Firenze, Matteo Renzi a Otto e mezzo. “Quando sento Berlusconi e Monti – ha sottolinea Renzi – penso che abbiamo una chance non se li inseguiamo sul tema delle tasse, ma se suscitiamo negli italiani una speranza, una visione per il futuro”. Con le continue offerte di taglio delle tasse, ha sottolineato, la campagna elettorale diventa “una televendita” e “quello che si taglia davvero, alla fine, è la speranza”. Ciononostante bisogna tenere presente, ha continuato, che “Berlusconi è un combattente straordinario, mai sottovalutarlo. Quindi io sono per prenderlo sul serio. Ma per prenderlo sul serio bisogna dire come risolvi i problemi dell’Italia. Il momento degli ultimi chilometri è il più difficile e sono convinto che il traguardo sia a portata di mano, ma bisogna parlare dei problemi degli italiani, non di Berlusconi”.
“Alla fine quello che ho rottamato – ha detto ancora Renzi – è stato il camper. Lo venderemo all’asta e daremo i soldi all’ospedalino pediatrico di Firenze”. “Avrei la tentazione di tornare da quelli che mi davano del venduto, che dicevano che il giorno dopo sarei passato dall’altra parte, di dire loro ‘Hai visto dove sono? Cosa dicevi?’. Ma mi hanno insegnato che la politica non si fa col risentimento. Si fa col sentimento. Io sono in squadra perché Pier Luigi Bersani sia il prossimo presidente del Consiglio”.
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