Roma, 29 gen. (LaPresse) – Dopo Silvio Berlusconi, anche Mario Monti ha tirato fuori il cartello per spiegare le sue ragioni in tv. Il premier, ospite del Tg5, ha mostrato un A4 blu con un grafico. “L’ho messo anche su Facebook”, ha annunciato, spiegando: “Secondo i dati del Fondo monetario, se continuiamo le riforme in cinque anni si cresce del 5,2% in più di quanto avverrebbe se non lo facciamo, e del 10% in più in 10 anni. Ecco perché – ha sottolineato, scorrendo il dito lungo la linea del grafico – non voglio che i sacrifici degli italiani vengano dissipati e le riforme vengano interrotte rinunciando a questa crescita”.

Monti è poi tornato sulle polemiche legate alle sue parole di ieri, quando ha detto che la necessità di una eventuale manovra aggiuntiva è legata all’esito del voto, dichiarazione che ha spinto molti a parlare di “minaccia” agli elettori da parte sua: “Volevo dire – ha rincarato – quello che ho detto. E’ chiaro che a seconda della stabilità di Governo e della sua credibilità internazionale alcune cose cambiano. Se i tassi di interesse dovessero tornare a livelli che denotano una certa sfiducia, per stare in equilibrio di bilancio occorrerebbe una manovra in più”. Poi ha tentato di mettere fine alle polemiche sulla proposta di ridurre a un mese le vacanze scolastiche estive, smentendo che ci sia mai stata questa ipotesi sul tavolo. “Di tagli sono stato costretto a farne tanti ma di tagliare le vacanze non mi è mai passato per la mente”, ha detto. “Non ho capito come sia nata” la notizia, ha aggiunto.

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