Roma, 14 dic. (LaPresse) – “Essere detenuti non vuol dire essere cittadini di serie B. I detenuti che ne hanno diritto dovranno poter regolarmente votare alle prossime elezioni politiche”. Così il presidente della Camera, Gianfranco Fini durante un incontro con i detenuti di Rebibbia. “E’ giusto – prosegue Fini – che chi sbaglia paghi. E’ giusto scontare la pena dopo una condanna, ma sia chiaro che la Costituzione vuole che la pena non sia afflittiva ma rieducativa. Si deve comunque pagare un prezzo dopo aver sbagliato per rientrare nella società”.
“Sono contrario a provvedimenti di clemenza perché già in passato se ne è fatto uso senza risolvere il problema”, ha aggiunto il presidente della Camera. “Dalla situazione carceraria – ha concluso – si può uscire solo con provvedimenti di lungo corso, facendo anche ricorso a pene detentive diverse dalla carcerazione, che non rappresentano però atti di clemenza”.
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