Milano, 17 nov. (LaPresse) – “Credo che le cose si possano dire e fare nella maniera più pacata possibile, perché soltanto parlandosi e ascoltando si capiscono le ragioni di tutti”. Così il ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, ha commentato le contestazioni ricevute da alcuni giovani a Rimini durante la Giornata della Legalità. Il gruppo di studenti e attivisti dei collettivi ha fischiato il ministro, che in apertura del suo discorso stava spiegando la linea seguita dal governo per chiarire i fatti di mercoledì scorso a Roma e, in particolare, il presunto lancio di lacrimogeni contro i manifestanti dal palazzo del ministero della Giustizia. Su questo fronte, ha detto Cancellieri, “c’è un’inchiesta in atto che verrà al più presto resa nota, prima di tutto alla padrona di casa, cioè il ministro Severino, che è fatta in maniera molto seria e molto scientifica”.
Il ministro è arrivata intorno alle 13.30 al campo scuola nazionale della Croce Rossa al Parco Nord a Bresso, alle porte di Milano dove da una settimana si tovano oltre 500 operatori e volontari provenienti da tutta Italia, impegnati in un’esercitazione che simula gli interventi da mettere in atto dopo un terremoto come quello della primavera scorsa in Emilia.
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