Roma, 26 set. (LaPresse) – “Valutare la possibilità di uno sconto di pena”. E’ quanto chiesto dal pg della Cassazione, Giovacchino Izzo, che nell’udienza davanti ai giudici della quinta sezione penale ha sollecitato per Alessandro Sallusti l’annullamento con rinvio alla Corte d’Appello di Milano della sentenza che lo aveva visto condannato a 14 mesi di carcere, “limitatamente alla mancata valutazione della concessione delle attenuanti generiche”. Per il pg Sallusti è comunque “colpevole” per diffamazione a mezzo stampa nei confronti del magistrato Giuseppe Cocilovo. Il pg, nella sua requisitoria, salva un unico punto sul ricorso dei difensori del giornalista, quello appunto sulle attenuanti generiche: “La vicenda presenta caratteri peculiari – ha detto il magistrato – e ciò non può essere considerato ininfluente ai fini dell’intensità del dolo. La notizia era stata diffusa il giorno prima, molti comunicati si erano susseguiti. Il giudice doveva valutare il profilo dell’intensità del dolo”. Per il pg, dunque, deve essere disposto un nuovo processo in appello per valutare la concessione delle attenuanti generiche a Sallusti, che, qualora venissero concesse, porterebbe automaticamente a una riduzione della condanna. Poi il pg ha parlato anche dell’altro ricorrente, il giornalista Andre Monticone, per il quale, sempre secondo il pg, va rifatto il processo “perché non c’è motivazione adeguata” nella sentenza d’appello.

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