Roma, 17 set. (LaPresse) – “Se dobbiamo andare a casa, ci andiamo oggi e senza rete: e con la vergogna che ci portiamo dietro”. Così Renata Polverini, governatore del Lazio, durante il consiglio straordinario convocato d’urgenza sui fondi del Pdl. “Se non accettate le mie proposte – ha annunciato – non abbiamo futuro. Me ne vado”. “Se così non è – dice Polverini – ci saluteremo stasera e la considereremo un’avventura o un incubo”.
La prima proposta della Polverini è quella di “azzerare totalmente i contributi destinati ai gruppi consiliari fino all’introduzione di un sistema trasparente”. Poi ha parlato di “sciogliere i monogruppi, riformare il regolamento dei lavori consiliari e introdurre il collegio dei revisori regionale”.
“L’antipolitica siamo noi se oggi non cambiamo in quest’aula”, ha continuato. A chi ha ricordato in questi giorni la fine della giunta Marrazzo, la Polverini ha detto: “Questo non è un altro caso Marrazzo. Non ho mai consentito a nessuno di usare il nome del mio predecessore, ma io non sono indagata. Pago i miei errori, ma non voglio paragoni inaccetabili”.
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