Roma, 2 set. (LaPresse) – “Ecco, ci siamo… Mi domando solo perché certi racconti arrivino oggi. Forse, andreottianamente, a pensar male si farà peccato, ma ci si azzecca”. Cirino Pomicino, ex ministro democristiano, inizia con queste parole la sua intervista al quotidiano ‘La Stampa’ nella quale sostiene che Mani Pulite, se non proprio un complotto, fu almeno un’operazione pilotata da suggeritori interessati.
“E’ storia – aggiunge – anche se poco nota da noi, che la Cia agli inizi degli Anni Novanta abbia avuto ordine di fare anche intelligence economica e di raccogliere informazioni sull’Europa corrotta. Ora, che in Italia ci fosse un sistema di finanziamento illecito ai partiti è noto oggi ed era noto allora. Io lo dissi pure in una riunione dei vertici della democrazia cristiana, che il finanziamento illecito era il nostro fianco scoperto. Ritengo che la Cia abbia raccolto informazioni e le abbia girate alla magistratura di Milano dove c’era un pm, ex poliziotto, che non andava troppo per il sottile”.
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