Roma, 1 set. (LaPresse) – “Qui qualcuno non ha capito bene: l’Italia non ha di fronte un mese o sei mesi d’emergenza da superare, ma un periodo di diversi anni durante il quale bisognerà da un alto governare il problema del debito pubblico, dall’altro mettere le mani nel cuore di questo Paese, rovesciarlo come un guanto, trasformarlo per torni a crescere in modo virtuoso e non più sregolato”. Così Mario Catania, ministro dell’Agricoltura, in un’intervista concessa all’Avvenire dall’eloquente titolo: ‘Monti resti o sarà una catastrofe’. Chi al posto di Monti? Catania non ha dubbi: Corrado Passera che ne condivide “pensiero, competenze e spinta ideale”. Tutto dopo elezioni che diano vita a una maggioranza forte “ma in continuità con l’agenda di questo esecutivo”. Infine Catania, primo ministro del Governo a farlo, si dice prnto a far parte anche di un governo Monti-bis: “Io ci sarò”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata