Roma, 24 lug. (LaPresse) – “E’ l’occupabilità che va valorizzata, non l’attaccamento, qualche volta esasperato, tra il lavoratore e quel suo particolare posto di lavoro”. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, intervenendo al convegno ‘La profezia del lavoro. Occupazione e sviluppo nel pensiero di Benedetto XVI’ presso l’auditorium Augustinianum. “Non è il posto di lavoro – ha ribadito il ministro – che va salvato, ma la persona, la cui occupabilità va difesa”.
La Fornero ha poi aggiunto che “la riforma non può essere l’elemento risolutore dei mali della nostra economia e quindi della disoccupazione e della bassa partecipazione”. “La riforma – ha aggiunto il ministro – agisce nel micro, ma noi abbiamo bisogno di ricostruire la macroeconomia e qui la risposta è innanzitutto europea”. “Siamo stati accusati di voler demolire delle tutele”, previste dall’articolo 18, “ma non è così. Figuriamoci se un ministro del Lavoro vuole demolire le tutele”, ha voluto specificare subito dopo, per poi aggiungere ancora: “Molti giovani, rispetto alle professioni e ai lavori manuali, hanno un atteggiamento di indifferenza o ancora peggio, cosa che non è giustificabile”.
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