Roma, 24 lug. (LaPresse) – Il presidente della Repubblica guiderà il Consiglio dei ministri. A stabilirlo è un emendamento votato a maggioranza (con i voti di Pdl e Lega) dall’aula del Senato che modifica l’articolo 92 della Costituzione e recita: “Il governo della Repubblica è composto dal primo ministro e dai ministri, che costituiscono insieme il Consiglio dei ministri. Il presidente della Repubblica presiede il Consiglio dei ministri, salvo delega al primo ministro”. Il capo dello Stato conserva il potere di nomina del primo ministro. Quest’ultimo, però, oltre a proporre la lista dei ministri, avrà la facoltà di chiederne la revoca al capo dello Stato: “Il presidente della Repubblica nomina il primo ministro. Su proposta del primo ministro nomina e revoca i ministri”, recita l’articolo.
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