Palermo, 18 lug. (LaPresse) – “Martedì prossimo nell’incontro con Monti gli dirò che mi dimetterò, ammesso che non mi sia già dimesso il 24 mattino”. Così il presidente della Regione Sicilia Raffaele Lombardo, in conferenza stampa a Palermo, ribadisce la sua intenzione di dimettersi ma ci tiene a fare il punto sulla situazione e a dare la sua versione dei fatti. Dopo la lettera inviatagli ieri dal premier Mario Monti, in merito alle preoccupazioni di un possibile default della Sicilia, e all’incontro fissato fra i due martedì 24 luglio, Lombardo spiega: “Per quanto riguarda il punto più strano della lettera e cioè la mia decisione di dimettermi, si sono dette tante cose sbagliate, anzi volutamente sbagliate”.
Nessun rischio default per la Regione, secondo Lombardo, che si scaglia contro gli organi di stampa che hanno detto “molte menzogne e una massa di equivoci”, e da cui “ci tuteleremo in sede penale e civile”. Fra questi, precisa Lombardo, ‘Il Giornale’ e ‘Libero’. “Abbiamo tre agenzie di rating e siamo considerati Aa2. La valutazione di queste agenzie ci mette al pari del Veneto e prima del Piemonte”, spiega il presidente della regione Sicilia che “rimanda al mittente” le accuse che gli sono state rivolte dai governatori leghisti Cota e Zaia. Una battuta anche nei confronti del governatore della Lombardia Formigoni, che nei giorni scorsi lo aveva definito Lombardo solo di nome e non di fatto: “Io sto qui, non sullo yacht di amici o alle Antille a fare i bagni. Formigoni – ha aggiunto – ha avuto una caduta di stile che merita questa risposta”.
In conclusione Lombardo spiega che lo statuto non prevede il vuoto di potere e che al posto suo, dopo le dimissioni e fino al giorno delle elezioni, governerà il vicepresidente che “si è distinto in tutte le sedi per il suo rigore morale e finanziario”. Necessarie, però, le elezioni anticipate: “Mi è stato chiesto di dimettermi il 31. Non consentirò che si privi la Sicilia del diritto di votare anticipatamente rispetto all’Italia”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata