Bruxelles, 29 giu. (LaPresse) – Al vertice dell’Unione europea “la soddisfazione dell’ Italia è duplice nei contenuti: vediamo nel patto per la crescita le cose cui tenevamo e che avevamo proposto nel corso dei mesi e poi nel futuro dell’unione economico-monetaria si accenna a una pista verso gli eurobond”. Queste le parole del premier Mario Monti, trasmesse da Sky Tg24, commentando, all’alba, le decisioni prese a Bruxelles e l’intesa raggiunta nel vertice europeo, in particolare sui meccanismi antispread, alla fine della prima giornata del Consiglio europeo, che proseguirà anche oggi. “Soddisfazione per i contenuti” e “per aver stimolato un processo” è stata espressa da parte del presidente del consiglio Monti. “Abbiamo avuto un accordo sul patto per la crescita – ha detto Monti- e prime linee di lavoro sull’unione monetaria e su misure a breve per la stabilizzazione nella zona euro. Tutte cose “molto positive per l’eurozona”, ha sottolineato il premier italiano.
Dalle misure adottate al vertice dell’eurogruppo a Bruxelles, che prosegue oggi, in particolare da quelle sugli spread, “la zona euro esce rafforzata”, ha detto il premier Mario Monti. Per il professore che guida il governo tecnico italiano sono state adotatte “misure mi sembra soddisfacenti per la stabilizzazione della zona euro”. “In particolare- evidenzia il premier italiano- una cosa di interesse soprattutto per la Spagna, cioè la diretta ricapitalizzazione delle banche da parte di fondi europei Efsf e Efs senza passare attraverso il bilancio pubblico. “E poi – rimarca Monti -su richiesta dell’Italia è stata, dopo lunga discussione, introdotta una disposizione, un paragrafo per meccanismi di stabilizzazione dei mercati, per quegli Stati membri che rispettano le raccomandazioni specifiche al loro Paese, il patto stabilità e una serie di vincoli, come l’Italia rispetta”.
“La novità importante in questo nuovo sviluppo – ha aggiunto Monti- è che i Paesi che volessero fruire di questi interventi di stabilizzazione dovrebbero chiederli, ma se ricadono nella condizione di osservanza delle condizioni esistenti, non dovranno sottoporsi a uno specifico programma, ma dovranno firmare un memorandum, e non avranno la Troika e dovranno continuare ad adempiere a condizioni cui già adempiono. Tutte queste decisioni saranno implementate dall’ Eurogruppo a brevissimo termine a luglio. “E vorrei sottolineare- ha concluso il presidente del consiglio Monti- che l’Italia non è menzionata in questo documento, perché l’Italia ha proposto e si è battuta per queste misure, in particolare per quelle sugli spread, ma non abbiamo in questo momento intenzione di avvalercene”.
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