Roma, 24 mag. (LaPresse) – “Presto in Consiglio dei ministri discuteremo la riforma del merito. Uno dice ‘Come? Si può riformare il merito?’ Vedrete, vedrete”. Lo ha annunciato il premier Mario Monti, intervenendo al forum nazionale dei giovani a Roma. “Faremo in modo – ha spiegato – che il merito diventi la parola d’ordine della vostra generazione. Il merito sarà il vostro alleato”. Il primo ministro ha annunciato che saranno molte “le iniziative legate al merito”. Tra le altre, “nella scuola premi e incentivi per i più bravi”, mentre “nelle università amplieremo le possibilità di incontro tra studenti meritevoli e mondo del lavoro con un sistema che garantisca più visibilità a chi ha prodotto di più”.

“I giovani sono la categoria che più di ogni altra ha subito la crisi”, ha sottolineato Monti, aggiungendo che “rispetto a padri e nonni le prospettive possono sembrare minori. Sono diminuite le certezze sul futuro, è subentrata la paura di non farcela”. Ma, ha sottolineato il premier, “avere un sogno in tasca è il più bello e il più forte degli incentivi”. “Siate pronti – ha continuato – a rischiare, a mettervi in gioco. E’ importante che siate disponibili a cambiare più lavori, accettando i cambiamenti che saprete procurarvi con le vostre capacità come un arricchimento e non come una punizione, a viaggiare e sentirvi cittadini d’Europa”.

Monti ha fatto sapere poi che ieri a Bruxelles si è parlato di un piano europeo di riallocazione di fondi strutturali per la disoccupazione giovanile che riguarda 460mila giovani in Europa e 128mila in Italia, “molti dei quali provenienti dal sud”. Il premier ha spiegato che “in Italia il 29 per cento dei fondi strutturali per il 2007-2013, più di 8 miliardi di euro, sono potenzialmente destinabili alla lotta alla disoccupazione giovanile”.

Il premier ha parlato poi di università, tornando sulla questione del valore legale del titolo di studio: “Più di 20mila persone – ha detto – si sono collegate al sito internet del Governo per esprimere la propria opinione” sul tema. Ora il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo, ha annunicato, “ci proporrà preso in Consiglio dei ministri il suo parere sulla base di questa consultazione”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata