Roma, 18 mag. (LaPresse) – La seconda sezione penale della corte di Cassazione ha confermato il proscioglimento di Silvio Berlusconi, nell’ambito della vicenda Mediatrade sui diritti tv e cinematografici, “per non aver commesso il fatto”. L’ex presidente del Consiglio era accusato di frode fiscale e appropriazione indebita. La Cassazione ha quindi respinto il ricorso della Procura di Milano che si era opposta alla decisione dell’ottobre 2011 del gip del tribunale del capoluogo lombardo, che aveva già accordato il proscioglimento.

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