Milano, 6 apr. (LaPresse) – Le accuse che hanno travolto la Lega presentano “molti lati oscuri” e rappresentano una operazione che “mi sa tanto di organizzata”. Lo ha detto Umberto Bossi, spiegando che tutto sarebbe frutto del fatto che “siamo nemici di Roma padrona e di Roma ladrona. La mia impressione – ha aggiunto – è che la faccenda puzzi”. Ai cronisti che gli chiedevano un commento circa il fatto che in molti nella base del Carroccio hanno accusato l’ex ministro dell’Interno Roberto Maroni di tradimento, Bossi ha risposto: “Bisogna stare cauti perchè la militanza è fatta di gente che ci crede. Esiste questa corrente dei ‘Barbari'”, che fa riferimento a Maroni, ha ammesso Bossi. “Non tutti sono d’accordo. E’ una novità – ha spiegato – perchè la Lega è sempre stata monolitica”. Però “non penso che sia con me ma neppure contro di me”, ha sottolineato.
Il Senatur ha escluso che l’ex premier possa aver qualcosa a che fare con la vicenda, a chi gli faceva notare che lo scandalo è scoppiato pochi giorni dopo la rottura definitiva sulle amministrative tra la Lega e il Pdl. “Berlusconi sarà rimasto anche male. Ci siamo sentiti una settimana fa per caso”, ha raccontato.
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