Roma, 28 mar. (LaPresse) – “Non c’è rischio che lo studio dell’opera di Dante possa essere eliminato dalle scuole italiane”. Così il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, rispondendo a una interrogazione al Question Time alla Camera sulle parole dell’organizzazione non governativa di ricercatori e professionisti denominata ‘Gherush92’, consulente speciale presso il Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite, secondo cui lo studio della Divina Commedia di Dante Alighieri andrebbe eliminato dai programmi scolastici, in quanto essa conterrebbe frasi razziste, islamofobiche, omofobiche e antisemitiche. “La Divina Commedia- ha ricordato Profumo – è un’opera decisiva per il costituirsi della cultura italiana. Il contesto scolastico è la sede ottimale per la diffusione del suo messaggio culturale”.
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