Bologna, 24 gen. (LaPresse) – La quota di laureati 2010 con età alla laurea superiore a 28 anni è del 23%. Tra questi ci sono il 16,6% dei laureati di primo livello ed il 17% dei laureati specialistici. Il dato è tratto dall’ultima indagine AlmaLaurea sul profilo dei laureati italiani che ha coinvolto 192mila laureati usciti dall’università nel 2010. Prima della riforma del “3+2” l’età media alla laurea era di 28 anni (laureati 2001). Gli ‘sfigati’, come li ha definiti oggi il viceministro del Welfare, Michel Martone, sono quindi quasi un quarto del totale.

Nel 2010, ultimi dati disponibili, l’età media alla laurea va distinta tra laureati triennali e specialistici. Fra gli oltre 110mila laureati triennali del 2010 l’età alla laurea è pari in media a 25,9 anni. Al netto però dell’immatricolazione ritardata, cioè senza considerare quelli che si immatricolano con più di 19 anni, l’età alla laurea si contrae fino a 23,9 anni. I laureati specialistici biennali si laureano invece ad un’età media di 27,5 anni. Anche nel caso degli specialistici l’età alla laurea risulta fortemente condizionata dalla presenza rilevante di laureati che hanno fatto il proprio ingresso all’università in età superiore a quella tradizionale. Al netto dell’immatricolazione ritardata l’età alla laurea si contrae fino a 25,1 anni.

Infine, si deve tener presente anche che una quota significativa di laureati consegue il titolo da lavoratore-studente (chi lavora a tempo pieno in modo continuativo per la durata degli studi): sono il 10% dei laureati usciti nel 2010 coinvolti nell’indagine AlmaLaurea e si laureano in media a 30,5 anni.

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