Torino, 13 gen. (LaPresse) – “Oggi ci sarà un primo esame delle norme, per l’approvazione bisognerà attendere il Consiglio dei ministri di settimana prossima”. E’ con questa dichiarazione che il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, ha anticipato a Tgcom24 il Consiglio dei ministri di questa mattina in cui si tratterà il tema delle liberalizzazioni. “Ogni volta che si modifica uno stato esistente – ha spiegato il ministro – si verificano delle resistenze, ma il Paese deve andare verso la liberalizzazione e l’allineamento con gli altri Paesi, tenendo però conto che le difficoltà ci sono”. “Il Paese – ha proseguito – ha bisogno di cambiare e di essere più aperto, bisogna accettare con generosità che le situazioni di privilegio possano essere allentate. Soprattutto con l’indirizzo a trovare opportunità di lavoro per i giovani”.
“I due grandi temi su cui dovremo iniziare a ragionare – ha spiegato il ministro – riguardano l’edilizia scolastica orientata alla sicurezza. Occorre una particolare attenzione perché la scuola è il primo contatto dei cittadini con lo Stato. Secondo punto è un’autonomia responsabile: finora il problema è stato il reperimento delle risorse. Bisogna ottimizzarle prestando attenzione alle conseguenze che questo processo può portare”. “Noi – ha proseguito – stiamo facendo una valutazione di quelli che saranno i posti disponibili per un turnover nella scuola, ricordando che ci sono giovani in attesa e che la scuola ha bisogno di un organico vicino alla cultura dei nostri ragazzi. Daremo risposta a chi è in attesa e dall’altro avvieremo un processo di ringiovanimento. Il Paese ha bisogno di ringiovanire, anche nell’università. Dovremo trovare equilibrio tra freschezza ed esperienza”. “Non ci sarà nessuna riforma organica – conclude il ministro – non è necessaria. Ne abbiamo avute troppe. Dobbiamo avviare una riflessione sulla visione futura della scuola e della ricerca e allinearci agli indirizzi comunitari”.
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