Roma, 12 gen. (LaPresse) – “C’è stata una forzatura enorme in questa vicenda”, “le accuse nei miei confronti sono tutte fantasie”. Lo ha detto il deputato del Pdl Nicola Cosentino, che attende oggi il pronunciamento della Camera sulla richiesta di arresto nei suoi confronti emessa dai magistrati napoletani, nella telefonata di Maurizio Belpietro su Canale5. “Ho incontrato Berlusconi – ha spiegato, riferendosi al faccia a faccia di ieri sera a palazzo Grazioli – e mi ha detto di stare sereno. Io gli ho detto che sono sereno e tranquillo”.

“Non so se c’è la possibilità di evitare l’arresto ma mi affido alla libertà di coscienza dei deputati”, ha aggiunto riferendosi, senza citarli, ai parlamentari della Lega, da cui dipende l’esito del voto di oggi. Dopo una presa di posizione dell’ex ministro dell’Interno Roberto Maroni a favore dell’arresto, ieri sera il leader del Carroccio Umberto Bossi ha lasciato ai suoi libertà di coscienza, sottolineando che “dalle carte non esce assolutamente una colpevolezza” e che “bisogna stare tranquilli quando si tratta di arrestare”.

“Vorrei essere giudicato almeno in primo grado prima di andare in carcere”, ha sottolineato Cosentino. A proposito dei suoi presunti rapporti con la camorra, ha spiegato: “In un comune piccolo ci sono parentele tra tutti. Ma io non ho alcuna parentela diretta con nessuno. Sono sempre stato all’opposizione e non ho mai potuto favorire interessi criminali”.

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