Reggio Emilia, 7 gen. (LaPresse) – “Se guardiamo dentro noi stessi sappiamo che ce la faremo”. Lo ha detto il premier Mario Monti a Reggio Emilia, alla festa del Tricolore. “L’Italia – ha sottolineato il presidente del consiglio – ha sempre risposto nelle situazioni difficili. Servono sacrifici, li abbiamo chiesti a tutti, ma il governo seguirà come una stella polare la ricerca dell’equità e della giustizia sociale”. L’enorme debito pubblico italiano, ha confessato, può “togliere il sonno a chi pro tempore deve governare”.

La ricetta è aumentare la capacità e la competività produttiva del Paese: “Il governo – ha proseguito Monti – crede che l’Italia di domani debba esser una grande economia industriale con imprese piu grandi, capitalizzate e internazionalizzzate. Il dialogo che avvieremo sul lavoro dovrà favorire investimenti e occupazione anche con azioni fiscali già avviate, come la detrazione dall’Irap della quota lavoro e il bonus fiscale per le assunzioni di giovani, in particolare al Sud”. Oggi in Italia, ha sottolineato, ci sono “centinaia di multinazionali tascabili che miracolosamente regge alla concorrenza sfrenata internazionale anche di chi sfrutta il dumping sociale”.

Monti è intervenuto poi nel dibattito sull’evasione fiscale: “L’espressione ‘mettere le mani nelle tasche degli italiani’ – ha detto il premier – per indicare l’imposizione fiscale non mi ha mai persuaso, anche perchè è incompleta”. Prima di tutto a mettere davvero le mani nelle tasche della gente sono gli evasori fiscali, ha spiegato. E poi “ci sono alcuni italiani che mettono le loro mani nelle tasche di altri italiani senza che i primi e i secondi se ne accorgano, spesso a seguito di interventi pubblici centrali o locali, che senza revisione mantengono inciampi a concorrenza e mercato che creano rendite di posizione. L’invito a tutti è di tenere le mani a posto”. E tanto per essere ancora più chiaro ha concluso: “Agli uomini e alle donne della guardia di finanza e della Agenzia delle entrate che con impegno e rischio personale provvedono a che l’evasione sia combattuta voglio dire il mio grazie e assicurare il mio appoggio”.

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