Roma, 10 dic. (LaPresse) – Nell’Italia dei valori c’è chi la manovra di Monti, così come è, si dice di non essere proprio disposto a votarla. Come il presidente dei senatori dell’Idv, Felice Belisario, che lo ha scritto, ribadendolo, sul suo blog . “Sarà per l’urgenza del decreto – afferma Belisario – ma al professor Monti è sfuggita una virgola. L’iniqua manovra proposta dai tecnici prevede di tassare i capitali scudati solo dell’1,5%. Una carezza ai disonesti. Per correggere questa svista abbiamo presentato un emendamento che aumenta la sovrattassa al 15%: così si rimedia alla vergogna dello scudo fiscale, incassando almeno altri 10 miliardi di euro”. “È una norma di buon senso – aggiunge il parlamentare dell’Idv – che serve a far pagare la crisi a chi l’ha causata. La discontinuità del nuovo esecutivo è tutta da dimostrare: colpisca duramente i redditi esportati illecitamente all’estero e poi fatti rientrare grazie ai condoni di Berlusconi, invece di tartassare ancora giovani, famiglie e pensionati”. “Diversamente – conclude Belisario – la manovra resta iniqua e non la votiamo”.
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