Roma, 4 dic. (LaPresse) – “La nostra preoccupazione è legata al fronte sociale e all’equità, perché senza equilibrio sociale non può esserci crescita”. Così il leader del Partito democratico, Pierluigi Bersani, nel suo intervento nel corso degli Stati generali della cultura a Roma in merito ai provvedimenti anticrisi annunciati dal governo Monti. In particolare, il segretario democratico si dice “preoccupato” per la riforma delle pensioni. “Quando si parla di adeguare il sistema pensionistico – ha spiegato – siamo pronti a discutere. La filosofia di fondo presentata non è estranea al nostro modo di pensare, ma sono i pesi, le misure e i ritmi delle riforma che non ci convincono ancora”. A far temere il Pd, in particolare, sono gli aspetti che riguardano “le donne e i lavoratori”, aspetti sui quali “abbiamo segnalato quello che pensiamo”. Poco convincenti sono, inoltre, per Bersani, i provvedimenti annunciati per combattere l’evasione fiscale che hanno bisogno di “essere messi a sistema”.

L’azione del Partito democratico deve essere, per il suo segretario, rivolta a una “ricostruzione sociale e democratica del Paese”. La questione non è soltanto economica, ma riguarda “uno schema di valori che sta venendo a scadenza”, il tessuto “civile e morale italiano, che va rivisto e meditato”. Una lotta che per Bersani ha il compito di rivedere “quell’onda culturale” dalla quale sono derivati “un diffuso maschilismo, un elogio della ricchezza, un concetto di solidarietà come elemosina generosa, un elogio dell’ignoranza, un disprezzo dello Stato, un involgarimento del linguaggio a tutti i livelli, un uso strumentale della religione”. “Noi – ha precisato Bersani – non facciamo il verso al berlusconismo, noi facciamo l’inverso”.

In merito alle azioni che il governo si appresta a compiere dopo l’approvazione della manovra, il leader del Pd è consapevole che quello attuale è un periodo di “emergenza e transizione” che deve portare a “un patto civile per la ricostruzione”. Nel processo di rinnovamento sociale e democratico del Paese chiesto dal Pd ha un ruolo “fondamentale” il rispetto “delle diversità” che rappresentano “una cartina tornasole”. “Vogliamo un Paese con lo sguardo ampio – ha concluso Bersani – con una visione internazionale” capace di accogliere, ad esempio, il principio del diritto “di cittadinanza dei bambini che nascono qui”, anche se da genitori stranieri.

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