Milano, 3 ott. (LaPresse) – ‘Sono padano, non esisto… ma pago’ è la scritta verde che campeggia sulle t-shirt bianche indossate dai consiglieri comunali della Lega, durante il consiglio comunale meneghino. La contestazione, che fa riferimento alle parole del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che aveva detto che la Padania “non esiste”, è contro i tagli decisi dalla giunta Pisapia alla polizia locale. “Questa è una protesta democratica e pacifica, come sempre quelle della Lega e, chiaramente, manifestiamo il fatto di esistere”, spiega, a LaPresse, a margine della seduta del consiglio comunale, in corso a Palazzo Marino a Milano, il consigliere comunale leghista Alessandro Morelli.

“Noi – continua Morelli – siamo un partito, rappresentiamo tante persone, milioni di persone nel nord, persone che, come ricorda, anche la geografia, vivono in Padania”. “Per quanto riguarda – prosegue Morelli – la giunta Pisapia, sicuramente ci sono dei problemi economici che riguardano la crisi internazionale, il governo e tutte le amministrazioni locali. Ci sono, però, delle scelte politiche dovute, chiaramente, alla giunta Pisapia, che noi dobbiamo e vogliamo contestare con forza. Si parla di sicurezza: da un lato si tagliano 6,5 milioni di euro alla polizia locale e si lasciano a casa anche i militari per le nostre strade. E’ un atto gravissimo che va a fare il paio con altre scelte della nostra amministrazione”.

“Si tagliano – conclude Morelli – per esempio, i soldi per quanto riguarda i servizi sociali ma si continuano a versare milioni di euro per quanto riguarda la gestione dei campi nomadi. Sono scelte politiche che la giunta Pisapia sta facendo e che noi contestiamo”.

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